8 mag 2009

Risposta ad un'anonima...














Buonasera a tutti,
riporto qui di seguito la risposta che ho ricevuto a un mio post sulla Depressione scritto qui:
http://daniele-luce.blogspot.com/2009/02/sintomi-depressione-riflessioni-di-un.html;
Lo pubblico anche qui perchè spero che qualche lettore lasci una parola di conforto o dei consigli utili al problema di questa donna.

Anonima:
Sembra di leggere una pagina del mio diario... Purtroppo anch'io ho conosciuto questo brutto male, sono stata depressa anni fa, ma per fortuna la mia famiglia ha capito cosa mi stava accadendo (prima ancora che lo capissi io) e ha saputo convincermi a chiedere aiuto. A sedici anni sono entrata in terapia e, anche senza antidepressivi, dopo un paio d'anni sono riuscita a stare meglio fino al punto di decidere di non avere più bisogno di un aiuto esterno.Per qualche anno mi sono sentita felice, appagata e piena di energia, così come non ero mai stata da che ho memoria di me. Improvvisamente però, in seguito alla morte della persona causa di tutto il mio malessere iniziale, sono tornata nelle ombre. Mi sono sforzata con tutta me stessa di combattere, conoscendo già la materia nera in cui ero invischiata, e grazie agli amici e alle persone care (è incredibile quanta forza sanno dare le persone che ci vogliono bene) sono riuscita a riprendermi...per un periodo.
Ultimamente però ho di nuovo la sensazione che ci sia qualcosa che non va, ma non ho più attorno a me le persone che hanno saputo sostenermi prima e ho il terrore di non essere in grado di evitare un'altra ricaduta senza di loro, allo stesso tempo mi rifiuto di voler ammettere che ho bisogno d'aiuto, ora come ora non saprei a chi chiederlo. Vivo da due anni con il mio ragazzo ed ero convinta che stare con la persona che amo mi avrebbe automaticamente protetta da questa mia tendenza a deprimermi, a chiudermi in me stessa, ma mi sbagliavo. Adesso ho una paura folle di dirgli quello che penso, ovvero che sento di star ricadendo in depressione. E' strano, non ho avuto vergogna nell'ammetterlo la prima volta, ma ora è diverso. Ho il terrore che questo mio problema possa rovinare la nostra relazione e mi spaventa a morte l'idea di perderlo. Ho il terrore che lui non sappia capirmi in quanto non è mai stato depresso né ha mai conosciuto persone depresse, ho il terrore di diventare un peso, ora che non sono più una ragazzina depressa, ma una donna depressa non so neppure io come potrei reagire all'ansia. Per ora tengo dentro le lacrime finché posso, nascondo l'ansia finché ci riesco, ingoio il rospo più volte al giorno per non farlo preoccupare, ma non so quanto ancora durerò. Non so perché è così difficile per me alzare la cornetta e chiamare uno dei tanti numeri di psichiatri e analisti che ho in rubrica, ma preferisco cercare su internet, nascostra dietro questo schermo, esperienze simili alla mia per non sentirmi sola. Forse avrei fatto meglio a chiamare l'analista, ma l'aver letto queste tue riflessioni è stato per me come un abbraccio, come piangere assieme a un'amica.
Ti ringrazio, per aver esposto la tua esperienza, è stato per me molto più utile leggere il tuo blog che le millemila pagine scientifiche su come si previene cura e evita la depressione, che anzi mi han messo più ansia che altro.Grazie Stan, di cuore :)
giovedì, 07 maggio, 2009


Ciao… amica,
sono veramente lieto che le mie riflessioni ti abbiano confortato un pochino ma proviamo a ragionare un attimo sulla situazione che ti genera ansia;
innanzi tutto hai la fortuna di avere una relazione (io ad esempio sono single e i problemi devo risolvermeli da solo) ma hai anche paura che il tuo ragazzo non sia in grado di comprendere il fatto che tu possa sentirti o essere depressa: scusa se te lo dico in maniera così brusca ma... che tipo di relazione sarebbe allora? Finchè tutto va bene restiamo insieme e al primo problema ci lasciamo? Avete stipulato un contratto del genere?
Grazie alla Depressione ho capito che anche gli eventi negativi nascondono, in verità, grandi tesori e ti faccio subito un esempio:
se tu esterni i tuoi timori al tuo fidanzato e lui non ti comprende e mostra un atteggiamento di superficialità e di distacco, allora capiresti subito che lui non è il ragazzo che fa per te, che da parte sua non c’è vero Amore; e dunque, grazie alla Depressione, avrai appurato che stavi con la persona sbagliata;
se invece ti comprende, ti resta vicino e ti aiuta, allora, sempre grazie alla Depressione, avrai scoperto che stai con una persona matura che ti ama nel bene e nel male; a quel punto, sarai confortata e pronta ad una veloce guarigione perchè io credo che la medicina più efficace per sconfiggere la Depressione sia proprio l’AMORE.

E se invece decidi di non dirgli nulla?
Magari scopre da solo che gli stai tenendo nascosto questo tuo problema e allora come potrebbe prenderla secondo te?
Non è forse meglio dargli fiducia?
Se fosse lui a trovarsi in difficoltà tu come reagiresti? Non cercheresti in tutti i modi di comprenderlo e aiutarlo?
Se proprio non ti fidi del tuo ragazzo confidati con qualche amico, familiare o persona cara…
Non devi vergognarti affatto di chiedere un consiglio e anche qualcosa di più a chi ti vuole bene e desidera la tua felicità: siamo esserei umani mica androidi!

Secondo me, come ne se sei uscita una volta, puoi benissimo uscirne anche adesso; cerca di interrogarti e scoprire la causa scatenante del tuo malessere e se il problema è la morte del tuo amico cerca di trovare conforto in qualche lettura che tratti proprio della morte e di come metabolizzare un lutto;
purtroppo la scomparsa di una persona cara è un evento doloroso ma, io personalmente, credo alla reincarnazione, al Karma... per cui considero la morte soltanto un passaggio verso un’altra dimensione, ma vabè, questo è un altro discorso…

Se ancora non l’hai fatto, prova anche a interrogarti seriamente su cosa ti dona piacere nella vita e dedica il tuo tempo libero a tutto quello che ti rilassa e rigenera; ma soprattutto, domandati cosa stai trascurando di te stessa in questo momento...

Se ci riesci, cerca di non indulgere in pensieri negativi perché la Depressione si nutre e sviluppa proprio in questa maniera e trova un terreno fertile grazie all’ansia, alle paure e agli schemi mentali pessimistici…
Devi provare a distrarti dai pensieri brutti, non rinforzarli, ma sostituirli con altri positivi e pensare alle cose belle della tua vita e ai progetti che desideri realizzare…

Anche io ho momenti di sconforto ma, grazie a una alimentazione equilibrata, all’uso di specifici integratori (acidi grassi omega 3, cloruro di magnesio, vitamine del gruppo B…), a sport all’aria aperta, alla meditazione e ad altre cose, riesco a gestire i miei stati d’animo e il mio umore.

Vedrai che tutto si risolverà per il meglio.
eppoi forse, ma insisto sul “forse”, stai ingrandendo un pochino i tuoi timori e magari si tratta soltanto di suggestioni e malinconie temporanee...

Continua a scrivere nel blog se ti fa piacere e soprattutto, sempre se ti va, prova a dare un consiglio a Funghetta.

Dacci buone notizie presto... ciao



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